Buone notizie per le imprese 2.0
Notizie confortanti sono il risultato di una ricerca chiamata “Web Runners - 100 Imprese italiane 2.0” condotta su 100 PMI che hanno successo sul web, ricerca presentata da Livia Bosi e Giuseppe Giaccardi per lo Studio Giaccardi al Web Economy Forum di Ravenna mercoledì scorso.
Oggetto dello studio sono state appunto 100 imprese, selezionate poiché utilizzano il web in modo attivo e che risulta abbiano davvero una marcia in più, infatti il loro fatturato è +10% e l’occupazione +5,8% rispetto alla media ISTAT dei settori produttivi di appartenenza, durante il periodo 2008-2010.
Come è possibile quindi in questo momento di crisi raggiungere risultati positivi?
Ecco cosa stanno facendo queste imprese 2.0 per crescere:
- Fronteggiano la situazione mantenendo stabili fatturati e occupazione, hanno una buona presenza di laureati e sono più competenti riguardo al web.
- Sono di medie dimensioni, vendono maggiormente B2B piuttosto che B2C, hanno metà mercato in Italia, un quarto in Europa e quote crescenti in Nord America e Asia.
- Sono orientate verso Facebook e i Social Network, fanno ancora poco e-commerce ma stanno puntando sul mobile.
- Costruiscono reti grazie al web, utilizzano i blog, ascoltano, comunicano e collaborano con i loro clienti, stakeholder, distributori.
- Aumentano l’investimento nel web, sviluppano contatti online trasformandone la metà in clienti, collaborano, sentendosi soggetti sociali, con istituzioni e associazioni per sviluppare nuovi mercati.
Grazie al web infatti è possibile:
- Vendere (il 36% delle suddette imprese fa già e-commerce, che è una grande opportunità di business soprattutto per il B2C)
- Connettere (il 62% ha già realizzato o sta progettando un’Applicazione mobile)
- Dialogare (l’84% delle aziende ascolta gli utenti e comunica con loro attraverso i Social Network, in particolare Facebook, YouTube e Twitter, i blog e i forum, allo scopo di migliorare visibilità e reputazione, gestire le critiche, fidelizzare i clienti)
- Collaborare (con clienti, stakeholder e distributori al miglioramento o alla creazione di servizi e prodotti)
- Internazionalizzare (grazie alla rete è più semplice comunicare con l’estero)
- Emulare (osservando attentamente le aziende di successo e le loro strategie di digital marketing)
- Crescere (rendendo i clienti protagonisti, sviluppando innovazione di processo e di prodotto, comunicando in maniera innovativa e coinvolgente)
Le aziende attive online inoltre crescono dell’1,2% mentre quelle offline hanno registrato un calo del -4,5% (quelle online non attive invece un calo del -2,4%), questo deve spronare le aziende a cercare nuovi sistemi di comunicazione attraverso la rete per superare brillantemente questa situazione economica non proprio rosea.
Uscire dalla crisi si può ma bisogna guardarla senza prosciutto sugli occhi, perché questa crisi potrebbe portare ad una trasformazione profonda. Come dice Luca De Biase “Non una crisi ma una crisalide”.
Perciò accettiamo questo cambiamento in atto e facciamo il possibile per essere degli innovatori della comunicazione digitale.
Se volete un’analisi della situazione della vostra azienda nel web per migliorare la vostra comunicazione online, contattatemi!
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Lisa Cortesi
Social Media Strategist
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